Il progetto “LA MUSICA È…” è rivolto alle classi della scuola primaria.
Perché i puntini?
Perché la musica può e deve essere vissuta da ogni bambino in modo personale, sperimentando attraverso la propria capacità cognitiva, più strade musicali, in modo da avere una propria concezione della musica e non una definizione da “dizionario” uguale per tutti. La musica è l’arte forse più soggettiva, è un’esperienza personale che abbraccia i sentimenti, le emozioni di ognuno di noi, e ogni bambino dovrà essere capace di riempire quei puntini in base alla propria esperienza. Ovviamente i percorsi formativi proposti sono costruiti in base all’età: nelle classi prima e seconda si propongono soprattutto esercizi sul ritmo e sull’ascolto, in terza si introduce le note e la lettura del pentagramma, in quarta e quinta vengono usati strumenti più complessi come tastiere, xilofono ed ukulele e si introduce il concetto di armonia.
Il percorso formativo è spesso accompagnato dalle schede di teoria musicale, che affrontano di volta in volta un argomento nuovo: ogni classe avrà una scheda personalizzata e di difficoltà differente ad esempio in base alla teoria già affrontata gli anni precedenti, all’età, alla ricettività della classe stessa. In ogni classe si impara a leggere le note musicali attraverso piccoli solfeggi ritmici, a suonare strumenti percussivi, a memorizzare melodie in modo veloce, ad esercitare l’orecchio melodico, si stimola la creatività di analisi mettendosi in gioco nell’analizzare brani di musica classica e brani di musica leggera anche attraverso giochi a squadre.
Alla fine dell’anno scolastico viene organizzato un concerto di fine anno dove tutte le classi vengono coinvolte nell’esecuzione d’insieme di più brani musicali arrangiati “ad hoc” per lo strumentario presente a scuola. Questo permette di acquisire, oltre l’abilità nell’uso dello strumento e la maturazione del senso ritmico, l’esperienza della coordinazione di insieme.
Al termine del ciclo scolastico il bambino quindi avrà acquisito l’abilità di essere autosufficiente nell’esecuzione di un brano, e avrà ricevuto un importante aiuto nell’eventuale orientamento per la scelta di studi futuri nell’ambito musicale, basandosi soprattutto sulla gratificazione personale attraverso il piacere di suonare con gli altri.